Sempre più spesso, i brand decidono di entrare in relazione con il proprio pubblico offrendo informazioni e contenuti utili, per diffondere una maggior consapevolezza su temi fondamentali nel mercato in cui operano. Una strategia vincente volta a creare una miglior reputation del brand, che si caratterizza per il suo impegno in termini educational.
Per questo motivo, anche Duracell ha deciso di rivolgersi alle mamme blogger e veicolare informazioni sul corretto utilizzo delle pile. FattoreMamma, in collaborazione con HKStrategies, ha realizzato per DURACELL un incontro con 10 mamme e papà blogger sul tema #secondlife. Obiettivo: scoprire che le pile possono avere una seconda vita e vanno utilizzate in modo responsabile a vantaggio dell’ambiente (e del portafoglio).
Perché rivolgersi proprio a mamme e papà blogger? Perché i genitori sono i primi utilizzatori di pile (indispensabili per far funzionare molti giocattoli) e sono i più sensibili ai temi del consumo consapevole. Ma soprattutto perché i blogger, nella loro qualità di influencer, possono amplificare il messaggio raccontando l’esperienza vissuta durante l’evento, attraverso una comunicazione personale diretta ed empatica, che ha permesso di raggiungere un target mirato di lettori.
All’evento sono intervenuti Stefano Chiarazzo (brand pr e social media expert per Duracell) e Samantha Charalambous (marketing manger di ERP  – European Recycling Platform). Un dato ha veramente colpito tutti i partecipanti: le pile vengono buttate quando hanno ancora il 41% di energia disponibile, ovvero sono ancora in grado di far funzionare un apparecchio che ha un tasso di assorbimento energetico minore, come un telecomando, una sveglia o un giocattolo per bambini. Brutte notizie anche sul versante del riciclo: sono ancora pochi gli italiani che buttano le pile scariche negli appositi contenitori (solo il 25%).
All’evento hanno partecipato anche i bambini, accolti dalle animatrici in un’incantata Stanza Del Bosco per divertirsi con piscine di palline e scivoli gonfiabili. Nella seconda parte della mattinata hanno raggiunto i genitori e con la loro collaborazione si sono cimentati in giochi e lavoretti creativi, funzionali ad un utilizzo intelligente di pile e batterie. Hanno colorato una sveglia e un finto spazzolino elettrico e infine costruito una lucina per la notte, sperimentando direttamente quanta “carica” è necessaria per farli funzionare.