FattoreMamma, in collaborazione con l’Istituto Eumetra ha realizzato l’edizione 2019 della ricerca Monitor Mamme, su un campione di 2300 tra donne incinta e mamme con figli 0-11 anni, per fotografare i cambiamenti legati al mondo della maternità, che vede affacciarsi per la prima volta anche le donne della Generazione Z, consumatrici attente e critiche, poco fedeli alle marche, sempre connesse in un mondo ad alta velocità. Vere e proprie fast moving consumer mums.

La ricerca traccia l’identikit della mamma contemporanea, che ha in media 34 anni, è informata e ha un ruolo attivo sui social: il 91% usa almeno un social al giorno e più della metà almeno due, per poi indagare cosa si aspetta questa mamma dai brand e scoprire che la sostenibilità è il primo valore ricercato. Il 92% del campione quando compra un prodotto o un servizio, sceglie una marca che si impegni ad essere trasparente, corretta verso i clienti e i dipendenti, attenta al pianeta e alla comunità.

Per essere rassicurate sui prodotti e sceglierli in maniera consapevole, le mamme cercano i consigli di altre mamme 84% (fonte: ricerca Dentsu) privilegiando le recensioni on-line 77% (fonte: ricerca Dentsu) e in generale contenuti peer-to-peer. I social restano centrali anche per orientare i loro acquisti: è qui che trovano ispirazione per lo shopping on line e off line, spesso seguendo i consigli degli influencer.

Anche la pubblicità, per essere efficace, deve adeguarsi alle fast-moving-consumer-mums, basandosi sull’ascolto, e raccontando storie, azioni, sentimenti autentici e non stereotipati.

Monitor Mamme si chiude tratteggiando per le aziende interessate gli scenari futuri: la famiglia è in costante evoluzione con sempre più “genitori” e sempre meno “mamme”. Dallo studio emerge infatti che i papà stanno riaffermando il loro ruolo per guadagnare spazio nel nuovo ecosistema famiglia, anche se la strada è ancora lunga.