Micaela Franceschini (aka Michi) ha iniziato la sua avventura un po’ per per gioco. Faceva “da spalla” alla socia (GlitterRoomShop) e amica di una vita Federica Piccinini nei suoi video su Youtube. Avevano ideato la rubrica #senoncelhainonseinessuno con le recensioni di tutti i prodotti (futili e non) che diventavano un trend di quella stagione. Con la nascita del suo primo figlio Martino tutto ha avuto un decorso naturale e il suo profilo è cresciuto grazie ad una community che le si è affezionata. Tra le collaborazioni più recenti quelle con Emma Materasso, Lisciani Giochi, IMC Toys, Dyson. Le chiediamo quale sia la sua formula del successo e perché abbia deciso di affidarsi alla nostra agenzia.
“Non credo ci sia una vera formula per il successo. Credo, invece, che le mie follower mi considerino proprio “una di loro”. Io le chiamo “BIMBE”, le considero praticamente delle amiche, con tantissime di loro ci confrontiamo e ci sono dei bellissimi scambi di affetto e stima. Ho sempre voluto mostrarmi per come sono, nella mia normale quotidianità e senza sovrastrutture. Penso che l’autoironia sia fondamentale nella vita ma anche sui social, non mi piace chi si prende troppo sul serio.
Ho deciso di affidarmi a FattoreMamma, perché il mio profilo stava crescendo e così anche le collaborazioni, avevo bisogno di un supporto nella gestione e nell’organizzazione del mio lavoro. FattoreMamma è famiglia! In questi anni si è instaurato un rapporto che va oltre la sola collaborazione lavorativa. Tra noi c’è un rapporto speciale fatto di fiducia, trasparenza e confronto.”
Le abbiamo chiesto anche quale sia il segreto per rimanere fedele a se stesse e alla propria community nonostante le tanti comunicazioni sponsorizzate e come sceglie le campagne:
“Penso che la credibilità sia un valore, sempre. Ogni volta che parlo di un qualcosa e lo consiglio, vuol dire che l’ho provato in prima persona e rientra nei miei gusti e preferenze. E il supporto dell’agenzia per me è fondamentale anche nella scelta dei brand ai quali accostare la mia immagine.”