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COMUNICATO STAMPA DI FINE LAVORI

COMUNICATO STAMPA
Mamme in Parlamento:
le mamme dialogano con le istituzioni

Milano, 7 giugno 2017 – Le mamme digitali chiedono a gran voce di essere ascoltate, riconosciute e sostenute dalle istituzioni, utilizzando la tecnologia come canale privilegiato per un dialogo che avvicini politica e vita reale.
Si è svolto ieri 6 giugno, nella Camera dei Deputati, il convegno Mamme in Parlamento, organizzato da FattoreMamma e Italian Digital Revolution, con la partecipazione di mamme ed esponenti del mondo politico ed imprenditoriale. In rappresentanza delle Istituzioni erano presenti il Vicepresidente alla Camera Ministro Simone Baldelli, che ha aperto i lavori e il Ministro per gli Affari Regionali con Delega alla Famiglia Enrico Costa, che ha ribadito la necessità di lavorare al testo unico per la Famiglia, per mettere in campo i provvedimenti utili a contrastare il preoccupante fenomeno delle culle vuote.
Al centro del dibattito i bisogni e le richieste delle mamme in tema di lavoro, scuola e salute, le tre aree di intervento più urgenti emerse da un’indagine di FattoreMamma su un campione di 1242 mamme online.

Lavoro
La difficoltà di conciliare famiglia e lavoro emerge anche dai dati Istat 2016, che registrano un record negativo nel numero dei nuovi nati (sceso a 364.000). Numeri che dimostrano la difficoltà delle donne a diventare madri per mancanza di un reale sostegno alla genitorialità. Una fotografia simile emerge dal sondaggio di FattoreMamma: per il 75% delle intervistate famiglia e lavoro non vanno d’accordo, per il 62% serve un maggior sostegno economico alla maternità, per il 58% serve più tutela legislativa.
Negativi anche i dati relativi al tasso di occupazione delle mamme: al crescere del numero di figli diminuisce la percentuale di donne occupate (Fonte: Eurostat, Labour Force Survey series) e l’Italia rimane fanalino di coda rispetto agli altri Paesi Europei.
Anche l’onorevole Titti di Salvo, Vicepresidente del gruppo PD Camera dei Deputati, intervenuta durante la mattinata, ha sottolineato il diritto alla scelta di diventare madri e la necessità di un cambio culturale nei confronti del ruolo delle mamme, ancora troppo penalizzate.

Scuola
La mancanza di strutture e servizi per l’infanzia è un altro dei temi chiave emerso durante la giornata. Meno di un terzo dei bambini 0-3 anni frequenta strutture per l’infanzia, contro il 43% della Svezia (Fonte: Eurostat, EU-SILC 2015. Last update: 29-05-2017).
Emerge tra le mamme intervistate anche la necessità di integrare orari e vacanze estive con le esigenze di chi lavora e un bisogno forte di modernizzazione della scuola in termini di programmi e attrezzature tecnologiche.

Salute
Al ministro Lorenzin, in quanto rappresentante del Ministero della Salute, le mamme hanno portato le loro richieste perché vi siano servizi sempre più efficienti, e in particolare perché diminuiscano i tempi di attesa per le prestazioni specialistiche, soprattutto per le donne in gravidanza e i bambini disabili.
La discussione su salute e mezzi di informazione digitali ha fatto emergere l’esigenza di una presenza sempre più autorevole e capillare delle Istituzioni anche online, proprio dove le mamme sono più presenti. Le troppe informazioni non corrette che circolano attualmente in rete creano una pericolosa disinformazione: le mamme hanno dunque chiesto al ministro che le istituzioni diventino protagoniste attive di un’opera di divulgazione scientifica, così da fornire informazioni chiare e facilmente accessibili.

Tecnologia e digitale
Ed è proprio sulla tecnologia che le mamme puntano per proporre soluzioni. Perché la tecnologia fa ormai parte integrante della loro vita, ne hanno ben compreso la potenzialità e ne sfruttano i vantaggi. Non a caso le mamme, che nel 92% dei casi possiedono uno smartphone e lo ritengono fondamentale per la loro organizzazione familiare, sono il segmento che insieme agli adolescenti guida oggi la rivoluzione digitale in Italia.
Durante il convegno è emerso come la tecnologia possa diventare anche un ambito di emancipazione ed empowerment femminile. Come ha sottolineato durante il suo intervento, l’On. Enza Bruno Bossio, Deputato Intergruppo Innovazione, le donne saranno protagoniste entro prossimi anni in un settore, come l’ITC, che è storicamente appannaggio maschile.

Per continuare il dialogo iniziato il 6 giugno in Parlamento, le mamme propongono quindi una piattaforma digitale che consenta un dialogo diretto e permetta di avvicinare la politica alle esigenze reali delle mamme.

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