Quando le mamme incontrano le aziende è sempre un momento importante, significa che i paradigmi produttore/consumatore stanno lasciando lo spazio a un’idea di valore condiviso, da creare insieme.
L’incontro di ieri è stato proprio così: intorno ad un tavolo, il management di Peg-Perego e alcune mamme blogger (Jolanda e Wonderland) hanno provato a pensare insieme a soluzioni perché non si ripetano più i tragici casi di bambini dimenticati in macchina. E più in generale per aumentare la sicurezza di tutti i dispositivi (passeggini, seggioloni…) dove i bambini non andrebbero mai lasciati incustoditi.
Per chi non ha assistito alla diretta, ecco il video con le riprese integrali dell’incontro.

In Italia i casi di bambini morti perché dimenticati in auto sono per fortuna ancora bassi, ma in America il numero di queste tragedie è decisamente più alto. Le mamme in rete hanno manifestato una grande sensibilità al problema e la disponibilità ad acquistare un prodotto anche più costoso che aiuti a risolvere questo pericolo.
Tante le proposte delle mamme: sensori che rilevano il peso del bambino, che segnalano se le cinture sono ancora allacciate quando la macchina si chiude, che rivelano movimento nell’abitacolo, che tengono monitorata la temperatura del bambino… Al momento non esiste ancora una tecnologia pronta per essere utilizzata, ma anche Peg-Perego concorda sul fatto che l’elettronica sia la prossima frontiera nel settore dei seggiolini.
A fronte di questi episodi dunque, Peg-Perego si è mossa per valutare possibili soluzioni, anche per altri problemi di sicurezza in macchina: spesso i bambini riescono a slacciarsi le cinture mentre i genitori guidano e un sensore potrebbe essere utile anche in casi come questo. Importante potrebbe rivelarsi la partnership con aziende che sviluppino dei dispositivi autonomi, non integrati al seggiolino, e che dispongono già del know how tecnologico necessario.
Uno degli aspetti che è emerso come critico riguarda il prezzo di tali dispositivi. Certamente un seggiolino con un accessorio di questo tipo sarebbe molto più costoso: è pronto il mercato a percepirne il valore e sono disposti i consumatori a spendere di più per acquistarlo? In questo momento, infatti, già sono disponibili seggiolini più sicuri, in termini di protezione del bambino in caso di incidente, grazie al sistema IsoFix, che però faticano a diffondersi sul mercato, proprio perché più costosi…
Ed è su questo fronte che le mamme in rete continuano ad essere un valido interlocutore per l’azienda: con le loro opinioni e valutazioni potrebbero aiutare Peg-Perego a orientarsi nella ricerca di una soluzione adeguata anche in termini di prezzo. Insomma, il dialogo continua!
Chiudiamo ringraziando Chiara (Machedavvero) per aver avviato la conversazione, Peg-Perego per averla raccolta e a tutte le mamme (e non solo mamme) che hanno partecipato sia su Facebook che alla diretta.