Quando si parla di web e di social network bisogna usare il femminile: sempre più dati confermano un dominio assoluto delle donne. Sono in maggioranza nei più importanti siti di social network dove trascorrono il 30% di tempo in più rispetto agli uomini (fonte Comscore). Anche quando si tratta di mobile le donne superano gli uomini e si attestano al 55% (fonte Nielsen).
Ma cosa fanno su Internet? Si informano, si scambiano consigli, condividono esperienze e decidono cosa comprare. Perché secondo l’US Census Bureau, sono le donne a decidere oltre l’80% degli acquisti in USA (circa $5 trilioni di dollari ogni anno). Anche on line comprano più degli uomini, utilizzando l’e-commerce (alcuni siti come Groupon dichiarano di avere il 74% di clienti donne).
Tutti questi dati (raccolti in un interessante articolo Why women rule the Internet) fotografano una situazione che ha delle spiegazioni iscritte nel DNA delle donne. Le donne per natura sono più predisposte ai rapporti, sono più “social”, hanno capacità multitasking. Ci sono studi antropologici che teorizzano quante relazioni stabili può intrattenere un individuo (circa 150). Anche in questa “classifica” le donne, però, superano gli uomini.
E fin qui, qualcuno potrebbe pensare, niente di nuovo. La vera novità è che le aziende cominciano a prendere consapevolezza di questa “femminilizzazione” del web e del ruolo predominante delle donne come decisori di acquisto. Noi di FattoreMamma abbiamo la fortuna di lavorare per aziende che ci credono e hanno deciso di creare una relazione privilegiata con le donne (in particolare con le mamme). Con loro definiamo delle strategie di comunicazione che mettano al centro il dialogo, l’ascolto, la partecipazione e realizziamo progetti capaci di attivare un nuovo modo di relazionarsi in un’ottica di vantaggio reciproco.
E i risultati (questo lo dicono le aziende clienti) arrivano, tanto che spesso dopo il primo progetto, ci prendono gusto e ne partono altri sempre nuovi e sfidanti.
Fonte foto: blogmamma.it